Un ruolo delicato e prezioso, quello della logopedista all’interno delle RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali). Lo sa bene Cristina Dal Barco, specialista che si occupa personalmente del benessere comunicativo e alimentare dei nostri ospiti. Prevenire, valutare, trattare i disturbi del linguaggio, della deglutizione e della voce sono solo alcune delle sfere di sua competenza. Il lavoro che fa Cristina quotidianamente permette di migliorare la qualità della vita degli anziani, supportando e monitorando il loro soggiorno in struttura.
“L’obiettivo prioritario del mio ruolo, nelle case di riposo – spiega la logopedista –, è quello di aiutare le persone con disturbi deglutitori, come la disfagia, o disturbi del linguaggio come l’afasia, connessi principalmente a problematiche neurologiche”. Una figura che, a stretto contatto con personale OSS e medici, segue gli ospiti di Villa Serena per preservarne la salute psicofisica.
“Come funziona, nella pratica, il mio lavoro? Tutto parte dallo screening deglutitorio, una delle primissime valutazioni alle quali ogni ospite è soggetto una volta entrato in struttura – aggiunge Dal Barco –. È importante che questa visita avvenga nel breve periodo, così da poter trasmettere tutte le indicazioni, che, sottolineo, sono di vitale rilevanza, per la stesura del primo Piano Assistenziale Individualizzato. Se, per esempio, viene riscontrata una disfagia (di vario livello), tutto il personale deve esserne al corrente e muoversi di conseguenza. Ed è qui che la mia strada si incrocia con quella del personale della cucina”.
Cristina e Fabio, un lavoro in tandem
Con l’avanzare dell’età, i muscoli coinvolti nella deglutizione perdono forza e coordinazione, causando difficoltà nel nutrirsi che possono comportare rischi per la salute e disagi sociali negli anziani. La deglutizione, infatti, richiede un delicato equilibrio tra i sistemi respiratorio e digestivo che deve essere preservato. Per questo motivo è fondamentale che la figura della logopedista si rapporti con gli addetti alla cucina, che nel caso di Villa Serena è totalmente internalizzata, coordinati dal capocuoco Fabio Vigolo.
“I pazienti disfagici, qui poco meno della metà degli ospiti complessivi, necessitano di un’alimentazione specifica, facilitata – spiega la logopedista –. Il cibo, dunque, viene cotto e servito con modalità studiate e rigorosamente controllate assieme ai cuochi e, successivamente, agli addetti all’imboccamento, che aiutano i nostri ospiti in prima persona. Lo stesso vale per i liquidi, che in alcuni casi vanno somministrati previo addensamento, per facilitare il controllo deglutitorio”.
Una figura multifunzionale
La logopedista svolge un altro ruolo fondamentale, quello di preservare il più a lungo possibile le competenze comunicative verbali e non verbali degli anziani. “Per aiutare in questo senso i pazienti, organizzo dei gruppi di stimolazione comunicativa finalizzati a mantenere attiva la loro iniziativa verbale. È un grande aiuto, messo in campo in collaborazione con la psicologa e l’educatrice, dal punto di vista cognitivo per la conservazione dell’identità e dei ricordi. Infine, il mio ruolo è spesso anche quello di figura intermediaria con alcuni tecnici esterni. In dialogo con odontotecnici (eventualmente anche con dentisti) e audioprotesisti, infatti, valuto la regolare manutenzione e/o l’eventuale applicazione di protesi dentarie e apparecchi acustici degli ospiti dell’RSA”.
Un lavoro, insomma, a stretto contatto con molti specialisti esterni e interni a Villa Serena, ai quali Cristina impartisce regolarmente formazione specifica. Un lavoro di squadra con un obiettivo comune: il benessere dei nostri ospiti e, quando possibile, un miglioramento della loro situazione attraverso la corretta terapia.