Un nuovo capitolo si apre a Villa Serena con l’arrivo di Massimo Dalle Palle, che raccoglie il testimone passatogli da Laura Secco, punto di riferimento storico e ora in pensione. Con un ricco bagaglio di esperienza e una forte motivazione a mettersi in gioco, Massimo si prepara a guidare l’Area dei servizi socio assistenziali con passione e dedizione, portando avanti la tradizione di cura e attenzione alla persona che contraddistingue Villa Serena. Abbiamo parlato con lui per conoscerlo meglio e per dargli il benvenuto all’interno del team.
Al servizio degli altri… da Vicenza a Lonigo
Massimo ha alle spalle una lunga carriera iniziata negli anni ’90 come infermiere, per poi evolversi nel ruolo di coordinatore. Dal 2000 ha preso in carico la gestione di reparti e servizi, fino a coordinare intere strutture, a partire dal 2012. «Gran parte della mia esperienza si è svolta nell’ambito dell’Ipab di Vicenza, dove ho coordinato strutture come la Residenza Trento e la Residenza Monte Crocetta, anche affrontando sfide legate ai nuclei complessi come quello per l’Alzheimer, o per gli stati vegetativi e SLA, o per l’ospedale di comunità e unità riabilitativa territoriale. Ho, inoltre, seguito diversi centri diurni, tra cui il Bachelet (a Vicenza Est) e collaborato con il centro diurno riabilitativo all’interno della Residenza Trento, nonché Villa Rota Barbieri, attivo accanto alla Residenza Monte Crocetta».
Pronto per nuove sfide e progetti ambiziosi
«Sono davvero entusiasta per questa nuova esperienza: conosco Villa Serena e i suoi valori da molti anni e avevo già familiarità con l’ambiente poiché partecipavo alle selezioni del personale – spiega Dalle Palle –. Questo mi ha certamente aiutato a inserirmi più rapidamente, abbracciando appieno la missione della struttura. Rivestire il ruolo di Capo area dei servizi socio assistenziali in una residenza con 166 posti letto è già una sfida molto ambiziosa, ma allo stesso tempo stimolante. Tanto più per via dei due progetti innovativi quali il Nucleo Alzheimer e la residenza socio-sanitaria psichiatrica (RSSP) che rappresentano per me una grande occasione di crescita».
«A tutto ciò, infine, si aggiunge il nuovo Centro Diurno in costruzione – sottolinea il nuovo Capo area –. In un contesto storico in cui le strutture evolvono per dare specifiche risposte alla cittadinanza, diventa davvero interessante e decisamente motivante vivere l’esperienza professionale in una realtà come Villa Serena che dimostra interesse ad investire nel settore e nell’attenzione per gli ospiti. Non vedo l’ora di veder fiorire queste realtà ed è un privilegio poter contribuire al loro sviluppo».
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Qualità del servizio e forte legame col territorio: il valore aggiunto di Villa Serena
Tra le priorità, Massimo pone anche la valorizzazione della certificazione ISO 9001, un elemento distintivo per Villa Serena. «Oltre ad avere numeri importanti sul territorio, questa Residenza Sanitaria Assistenziale ha un’ottima nomea, a livello qualitativo – aggiunge Dalle Palle –. Avere strutture pubbliche certificate, infatti, non è affatto scontato nella nostra area. La ISO 9001 è sinonimo di un lavoro intenso e costante dal punto di vista organizzativo dei piani di lavoro, al fine di migliorare l’efficacia e la qualità complessiva dell’assistenza. Ciò contribuisce a formare una struttura più solida e trasparente, dove il personale lavora in sinergia e armonia».
Rispetto al suo precedente ruolo, Massimo riscontra una particolare attenzione alla personalizzazione e al contatto con il territorio, qui a Lonigo. «Se in precedenza operavo in un contesto urbano multi-struttura, ora mi vedo inserito in una Residenza che oltre a mettere la persona al centro, è profondamente inserita nel territorio. Basti pensare al servizio pasti, così come all’intensa collaborazione con il volontariato ed associazioni locali: si tratta di un valore aggiunto che rafforza il senso di comunità e cura non solo per gli ospiti, ma anche per tutti coloro che lavorano all’interno di Villa Serena.
Per non parlare, infine, della capacità della struttura di evolversi costantemente, adeguandosi ai cambiamenti sociali e alle necessità emergenti, in particolare per quanto riguarda i progetti dedicati alla demenza. Insomma, queste prime settimane a Villa Serena sono state per me molto positive e intense poiché sto apprendendo molto. Quello che posso dire, dunque, è che non potevo desiderare luogo migliore per questa mia nuova fase professionale, ringrazio la Direzione il personale gli ospiti ed i familiari per la bella accoglienza».







